La Biblioteca di Medicina
Alla fine degli anni Venti del 1900 nasce la Biblioteca dedicata all’illustre professore Edoardo Maragliano: medico, clinico, ideatore e realizzatore della prima vaccinazione antitubercolare.
Nato a Genova nel 1849, conseguì la laurea nel 1870 presso la Facoltà di Medicina di Napoli. Tornato a Genova, nel 1877 fu incaricato dell’insegnamento di patologia Generale che continuò fino al 1881, anno in cui assurse alla cattedra di Clinica Medica dell’Università di Genova, che tenne per quarantuno anni.
Durante questo periodo Maragliano portò la Clinica Medica ai massimi vertici, in campo nazionale e internazionale. Nel 1884, in occasione di un’epidemia di colera scoppiata a Genova, organizzò un ospedale con l’aiuto della sua Clinica e per questo venne fregiato della Medaglia d’argento ai benemeriti della salute pubblica. Nel 1890 istituì la Regia Accademia Medica di Genova e pochi anni dopo creò, nell’ambito della sua Clinica, il primo dispensario italiano e il primo reparto di accertamento diagnostico.
Nel 1900 diede vita all’Istituto Maragliano, per lo studio della Tubercolosi e delle malattie infettive, situato nelle vicinanze dell’Ospedale San Martino. Già membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e del Consiglio Sanitario provinciale, dal 1906 al 1916 fu insignito dal Consiglio Accademico dell’Università di Genova della carica di Magnifico Rettore.
Fondò inoltre la Società Italiana di Medicina Interna e ne divenne presidente. Lasciata la cattedra ufficiale nel 1924, Maragliano dedicò i restanti anni della sua vita agli studi sulla lotta contro la tubercolosi fino alla sua morte, avvenuta a Genova nel 1940.
Per onorarne la memoria nel 1946 la Clinica Medica di Genova fondò una rivista scientifica, l“Archivio Maragliano”, e al suo nome venne dedicato il Sanatorio (oggi “Padiglione Pneumologico Maragliano”). Gli fu inoltre intitolata la Biblioteca del Dipartimento di Medicina Interna di Genova, poi divenuta Biblioteca della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche, nata proprio grazie alla donazione della raccolta privata del Professor Maragliano.
Alcuni anni dopo la sua costituzione il patrimonio della biblioteca, per mancanza di sovvenzioni, venne smembrato, confluendo in parte nella biblioteca dell'ISMI e in parte in quella dell’ospedale di S. Martino.
Nel 1979, con la costituzione della Biblioteca della Facoltà di Medicina e Chirurgia, il patrimonio librario della biblioteca dell’ISMI fu trasferito nella sede dell’Istituto di Medicina Interna, ora Dipartimento (DIMI), mantenendo l’originaria intitolazione al professor Maragliano.
Nel 1994 l’Ateneo costituisce il Centro di Servizio Bibliotecario (CSB) di Medicina e Chirurgia “E. Maragliano”, trasferendo la biblioteca nel 2003 presso il Polo Alberti, sede della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche.
Nel 2012, con la riorganizzazione dipartimentale dell’Ateneo e con l’entrata in vigore del nuovo Statuto, il CSB diventa Biblioteca di Area, assumendo l’attuale denominazione e svolgendo funzioni di supporto alla didattica e alla ricerca per i dipartimenti di riferimento: Medicina Interna e Specialità Mediche; Farmacia; Medicina Sperimentale; Scienze della Salute; Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-infantili; Scienze Chirurgiche e Diagnostiche Integrate.
Nel 2019 la fusione delle Biblioteche di Medicina e Farmacia e della Biblioteca di Biologia della Terra e del Mare (BTM) dà vita alla Biblioteca del Polo Biomedico, con un'unica sede presso il Polo Alberti.
La Biblioteca di Farmacia
La Biblioteca della Facoltà di Farmacia, sotto la direzione del prof. Andrea Gandini, nasce nel 1972 dall'incremento del patrimonio librario proveniente dagli Istituti della Facoltà. Dall'anno successivo fino al 1994 è diretta dal prof. Pietro Schenone, cui viene intitolata.
Il fondo storico della Facoltà nasce da un primo nucleo di 300 volumi stampati prima del 1821 appartenenti al "Gabinetto di Chimica Farmaceutica" della Regia Università. Comprende più di 600 monografie tra cui di particolare rilievo il Corso analitico di chimica di Mojon, i Principes de chimie di Mendeleev (con il sistema periodico degli elementi), il Traité de radioactivité del premio Nobel Marie Curie.
Il fondo comprende inoltre la miscellanea "A. E. Vitolo" che raccoglie pubblicazioni edite dal 1937 al 1958 relative alla storia della farmacia, farmacopee italiane e straniere, enciclopedie, i più importanti periodici scientifici dell'epoca (spesso in collezione completa) tra cui Annalen der Pharmazie, la Gazzetta chimica italiana, il Chemisches Zentralblatt nonché i primi repertori organizzati di riferimenti bibliografici come il Beilstein e il Chemical abstracts. La Biblioteca diventa CSB nel 1993 e poi Biblioteca della Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche - Sede di Farmacia "Pietro Schenone" dal 2013 al 2018.
Dal 2018, in occasione della fusione delle Biblioteche di Scienze Mediche e Farmaceutiche e della Biblioteca di Biologia della Terra e del Mare (BTM) in un'unica Biblioteca del Polo Biomedico presso il Polo Alberti, tutti i libri di testo sono stati trasferiti presso la sede di Medicina al 1° piano di via Alberti 4 e la sede di Farmacia resta aperta in qualità di sala studio.